La pandemia e la conseguente esperienza del lockdown ci hanno imposto l’isolamento forzato tra le mura domestiche, tra le pareti delle nostre case e, come tutti, anche bambini e ragazzi si sono trovati a dover pensare, ripensare e vivere lo spazio in modo diverso, lo spazio dell’essere come quello dell’agire. Il sostantivo “distanza” è diventato regola condivisa per la tutela della salute e quindi paradigma universale dello stare insieme in un stesso spazio.
L’obiettivo che si propone il laboratorio, è quello di tornare a prendere confidenza con i tanti, diversi spazi, a partire da quello del nostro corpo, nostra prima casa, per poi arrivare all’esplorazione dei differenti livelli e “ambienti”: lo spazio interno, lo spazio che occupa il mio corpo, lo spazio degli altri, lo spazio che abito e quello che vorrei abitare, lo spazio immaginato e quello sognato, la casa che vorrei.
Attraverso il movimento e grazie all’utilizzo del disegno si proporranno una serie di pratiche, volte da un lato a ritrovare la fiducia nei corpi e nel vivere/condividere uno spazio altro, rispetto a quello della propria casa e della propria quotidianità, dall’altro a stimolare e preservare il potenziale creativo e fantastico presente in tutti loro (noi).
Il progetto prevede per ciascun gruppo vari appuntamenti. Gli incontri si svolgeranno, naturalmente, in conformità alle norme di sicurezza anti Covid, fornendo ai partecipanti la possibilità di sperimentare un lavoro individuale, che al tempo stesso sarà messo al servizio di una dimensione di lavoro comunitario. Ogni bambina/o, ragazza/o si esprimerà secondo le proprie abilità in un’ottica di collaborazione, di crescita, di spontaneità e di inclusione.
Da una fase iniziale di scoperta ed esplorazione degli spazi a disposizione (palestra e/o cortile e giardino della sede specifica) si passerà a quella del rapporto tra l’ambiente interno ed esterno, cercando di individuare le loro differenze nella nostra percezione: quali sono le loro caratteristiche e dove mi sento meglio? Cosa posso fare in uno o nell’altro? Se potessi, che cosa cambierei dei luoghi che attraverso quotidianamente?
Le pratiche, proposte sotto forma di gioco, saranno sempre associate a un riscaldamento corporeo finalizzato all’espressione e alla gestualità come forma di conoscenza di sé e di comunicazione con gli altri. Attraverso il movimento verranno tracciati percorsi e luoghi immaginari da abitare, rappresentazione di una “casa” possibile, desiderata o semplicemente rivissuta sulla base dell’esperienza dell’ultimo anno.
Obiettivi del corso in sintesi:
Per informazioni e costi
Destinatari
Il laboratorio si rivolge alle scuole primarie e secondarie di primo grado.
Descrizione
Il percorso proposto, che può essere svolto nel pieno rispetto delle normative anti-covid, si prefigge di coinvolgere gli alunni sul piano creativo, stimolando la loro curiosità nei confronti dell’espressione artistica a partire dall’utilizzo di visioni cinematografiche. I cartoni animati come sintesi delle diverse discipline artistiche (dal cinema, alla fotografia, al teatro alla musica, al disegno e alla pantomima) capaci di catturare l’attenzione in modo diretto e immediato.
Mai come in questo particolare momento storico, in cui l’offerta di immagini si impone sempre più allo spettatore attraverso i diversi mezzi che vanno dalla televisione al web, la conoscenza appropriata che permetta di filtrare e valutare in modo attivo ciò che si guarda, diventa fondamentale, soprattutto per i più piccoli.
Una visione guidata può costituire per i bambini un momento di crescita importante, in grado di aiutare loro ad orientarsi nelle scelte e a sviluppare un gusto artistico personale. La creazione come momento fondamentale dell’espressione di sé, del riconoscimento dello spazio in cui si agisce e ci si relaziona con se stessi e con l’altro, attraverso la fantasia e la sospensione di pre-giudizi. Questo tipo di approccio permette l’organizzazione di un lavoro di gruppo basato necessariamente sull’inclusività delle diverse risorse di ogni bambino/ragazzo, incoraggiato a scoprire in prima persona i segreti e le regole di un mondo tanto magico quanto a portata di mano.
Inoltre, uno dei generi più significativi della storia del cinema, l’animazione, capace ancora oggi di suscitare forte curiosità nei più piccoli, verrà utilizzato come strumento ludico di condivisione e di scoperta di nuove possibilità espressive.
Durata
Il laboratorio che proponiamo ha una lunghezza variabile. Si può svolgere nell’arco di 10 ore complessive da suddividersi in 5 incontri di 2 ore ciascuno oppure può avere la durata di 16 ore complessive, sempre con incontri di 2 ore ciascuno. In questo secondo caso è prevista anche la produzione di un cortometraggio da parte dei bambini/ragazzi con la guida del docente.
Lab di 10 ore.
Lab di 16 ore con produzione di cortometraggi.
Tutte le fasi del progetto prevedono la presenza di esperti dell’associazione che da anni operano nel settore cinema e nella didattica.
Obiettivi dei laboratori:
Qualora si rendesse necessario, poiché il lavoro passa fondamentalmente attraverso l’immagine, è possibile rimodulare il progetto in modalità DAD e lavorare in remoto su piattaforma.
Per informazioni e costi
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il progetto vuole essere un’occasione per scoprire l’origine del cinema, partendo dal desiderio primordiale dell’uomo di rappresentare il movimento e di riprodurre la realtà filtrandola con la sua immaginazione; la parola cinema, infatti, deriva dal greco antico κίνηµα, -τος che vuol dire movimento.
Attraverso un viaggio lungo secoli i ragazzi scopriranno grandi capolavori del patrimonio artistico Italiano e internazionale che hanno anticipato inconsapevolmente la nascita della settima arte e di come questa per sua definizione raccolga in se l’insieme delle arti, rappresentano un’espressione artistica che spazia dalla fantasia, all’informazione, alla divulgazione del sapere.
Le opere selezionate per il percorso permettono agli alunni una riflessione sulla rappresentazione del movimento dalle pitture rupestri, al teatro delle ombre, passando per il rinascimento all’invenzione della lanterna magica nel 1600 e la fotografia fino alle avanguardie, il fumetto e l’animazione.
DESTINATARI
Scuola primaria di I e II grado (consigliato dalla 5^ elementare)
La proposta sarà adattata in base alla fascia d’età.
FASI DI LAVORO
la proposta prevede due incontri. Il primo sarà teorico mentre il secondo prevede un’attività di laboratorio i cui i ragazzi sperimenteranno attraverso un progetto grafico il movimento.
OBBIETTIVI
REFERENTI DEL PROGETTO
Roberta Lo Grasso – esperta in didattica dell’arte
Manuela Michetti – Rappresentante legale per Ass. Arturo Ambrosio
Per informazioni e costi
info@associazionearturoambrosio.it
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il progetto Racconto e Immagine A/R vuole essere un’occasione per i ragazzi di esplorare modi
espressivi diversi fra loro, il racconto e l’immagine.
I presupposti da cui partono queste due forme di narrazione sono i medesimi ma si evolvono in
due direzioni differenti: il racconto è fatto di parole che intessute insieme creano mondi generati
dall’autore, i quali però prendono forma differente nell’immaginazione del lettore. L’immagine
invece si dà a chi la guarda come un mondo già elaborato visivamente dall’autore, che si impone
con maggior forza nella mente dello spettatore. Il percorso che accompagnerà i ragazzi sarà
un’occasione per scoprire i talenti di ognuno, capacità grafiche, di scrittura ed oratorie ma
soprattutto di immaginazione ed elaborazione creativa.
DESTINATARI
Scuola primaria di I e II grado
La proposta sarà adattata in base alla fascia d’età.
FASI DI LAVORO
Per questa attività è previsto un incontro preliminare con le insegnanti per scegliere i testi e tematiche.
Per l’attività sono previsti due incontri, uno dedicato alla lettura del testo, analisi dei personaggi e delle ambientazioni con rispettivi studi grafici e scelta della palette di colori per poi trasporli in un unico elaborato.
Il secondo prevede, invece, il processo inverso; lettura di un’opera d’arte e delle suggestioni che questa ci trasmette attraverso scelte precise compiute dall’artista. Dopo di ciò sarà interessante riorganizzare in forma scritta, seguendo una traccia narrativa, le idee venute fuori durante l’osservazione.
OBIETTIVI
REFERENTI DEL PROGETTO
Roberta Lo Grasso – esperta in didattica dell’arte
Manuela Michetti – Rappresentante legale per Ass. Arturo Ambrosio
Per informazioni e costi
info@associazionearturoambrosio.it
Il progetto parte dalla volontà di offrire un supporto per lo studio dell’educazione civica presso le scuole secondarie di secondo grado, utilizzando uno strumento che è, per sua natura, inclusivo: l’occhio del Cinema.
L’idea è quella di far raccontare agli alunni attraverso un cortometraggio, partendo dai Principi fondamentali della Costituzione italiana, delle storie che argomentino o riflettano uno tra i vari articoli, ad esempio:
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici”
Si tratta, innanzitutto, una volta scelto l’articolo, di un lavoro di documentazione; attraverso la ricerca negli archivi storici e attraverso la stampa attuale (documenti scritti, articoli di giornale, lettere, testimonianze varie) è possibile costruire un percorso su cui basarsi per la produzione del corto.
Sarebbe interessante, inoltre, prevedere delle interviste da effettuare dal vivo, sempre nel pieno rispetto delle normative anti covid (o in alternativa via web) a soggetti o gruppi di persone che hanno a che fare con la tematica che si è deciso di affrontare (ad es. migranti- art. 10, lavoratori -art. 1 e 4, professanti di altra fede religiosa in Italia -art. 8 ecc.)
Il progetto, in sintonia con le linee programmatiche curricolari, amplia il piano dell’offerta formativa, puntando sullo sviluppo di specifiche competenze (documentazione, scrittura di una sinossi/story-board, uso della videocamera, gestione del sonoro, scelta o composizione delle musiche, programma di montaggio, lavoro di squadra con ruoli e compiti precisi) ed è, inoltre, in grado di contribuire efficacemente alla formazione necessaria per avvalersi consapevolmente e responsabilmente dei mezzi della comunicazione virtuale, intesa come “cittadinanza digitale” secondo le linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole.
Art 1, prevede, inoltre, il coinvolgimento di figure professionali nel campo del cinema insieme al corpo docenti della scuola, in una relazione di continuo scambio e condivisione.
Qualora si rendesse necessario, poiché il lavoro passa soprattutto attraverso l’immagine, è assolutamente possibile rimodulare il progetto in modalità DAD e lavorare in remoto su piattaforma.
Obiettivi del progetto in sintesi
Sono previste 6 fasi di lavoro
I laboratori possono essere attivati da un minimo di 10 ad un massimo di 30 ore per classe.
Per informazioni e costi
info@associazionearturoambrosio.it
Il progetto parte dalla valorizzazione del territorio attraverso la sua storia, utilizzando uno strumento che è, per sua natura, inclusivo: l’occhio del Cinema. L’Associazione culturale Arturo Ambrosio, giunta al quarto anno di conduzione su questa tipologia di progetti sul territorio torinese, propone alla Circoscrizione 3, per l’anno scolastico 2020 un lavoro di approfondimento storico ancor più coinvolgente. Questo impegno culturale nasce dalla convinzione che coinvolgere i ragazzi in età scolare nella produzione di un corto possa costituire una tappa fondamentale nel loro percorso di formazione. Il linguaggio delle immagini, infatti, diventa un potente strumento attraverso il quale essi si raccontano.
Fin qui, l’oggetto della narrazione; ma anche il mezzo espressivo diventa, esso stesso, una stimolante palestra. Costruire un cortometraggio, infatti, significa organizzare dei gruppi di lavoro (soggetto, sinossi, story board, troupe minima, regia, attori), reperire risorse (videocamera, computer, programma di montaggio, location ma soprattutto tempo); in sintesi spinge loro a fare un’esperienza di concretezza e di inclusività attraverso la creazione di un prodotto artistico.
DESTINATARI DELL’INTERVENTO E TEMPI DI SVOLGIMENTO
Il progetto è rivolto agli alunni degli Istituti Superiori.
L’idea è quella di far raccontare ai ragazzi attraverso delle creazioni cinematografiche gli accadimenti storico sociali e anche i fenomeni culturali e artistici che hanno visto rotagonista il loro territorio .
Il lavoro con i ragazzi durerà circa 3-4 mesi con n.1 appuntamento settimanale per ogni gruppo classe e calendari concordati con le referenti dei singoli plessi per un totale di 20 ore per modulo.
AREE TEMATICHE D’INTERVENTO
I temi di approfondimento dei lavori verteranno sulla Storia, la Letteratura e sull’Educazione civica.
Per informazioni e costi
info@associazionearturoambrosio.it
SOGGETTI COINVOLTI
FASI DEL PROGETTO
Il progetto prevede 5 fasi:
Durante tutte le fasi i ragazzi verranno affiancati da professionisti del settore audiovisivo (registi, montatori, esperti di cinema).
OBIETTIVI
Gli interventi mirano ai seguenti obiettivi:
MONITORAGGIO
Al fine di garantire un’adeguata realizzazione e conduzione degli interventi programmati, saranno previsti incontri tra gli specialisti che seguiranno i gruppi classe e il referente scolastico.
Il responsabile e coordinatore del progetto manterrà con il referente scolastico un rapporto continuo e diretto con la scuola sull’andamento del servizio. Saranno questi strumenti indispensabili per un costante monitoraggio e per permettere eventuali proposte di miglioramento.
MATERIALI
Non c’è bisogno di particolari materiali. Basta la videocamera del cellullare, in alternativa, qualora fossero disponibili, potrebbero esser usate delle fotocamere o videocamere. I programmi di montaggio, invece, sono gratuiti e scaricabili da internet.
Illustrare utilizzando le foto e la luce attraverso la cianotipia, tecnica di stampa fotografica inventata a metà del XIX secolo, caratterizzata dal tipico colore Blu di Prussia. Un percorso attraverso la storia e i materiali: dalla miscela della soluzione chimica (assolutamente non tossica), alla creazione del materiale fotosensibile, alla creazione dell’immagine, all’esposizione e allo sviluppo.
Un laboratorio per tutte le età da vivere all’aria aperta!
Durata del laboratorio – 1 h
Attraverso la tecnica del Body Painting, riflettiamo insieme su chi siamo, come ci sentiamo, quali sono lenostre potenzialità e come esprimerle artisticamente.
Dopo un breve excursus sulle più significative esperienze artistiche gestuali e performative, attraverso il supporto narrativo del Kamishibai, le ragazze e i ragazzi avorano per associare la loro personalità a un animale oppure un oggetto che li rappresenti.
Durata del laboratorio – 1 h
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